Alzheimer, grazie allo Shiatsu lo sguardo da assente diventa presente...    


Alla residenza protetta “Non ti scordar di me” di Castel Giorgio è in fase sperimentale un progetto che coinvolge  la mente  e il corpo, agisce a livello profondo sul sistema nervoso e ha effetti su rilassamento, umore, irrequietezza e sonno

di ROBERTA  FALASCA


22 marzo 2017

ORVIETO  - I ricordi sfocati si alternano a quelli vivi, la confusione fa posto a sprazzi di lucidità. Il malato di Alzheimer vorrebbe liberarsi da questa gabbia mentale che annebbia la testa, che estromette gli affetti e i ricordi, anche quelli più cari. Ma è dura e non sempre ce la fa, soprattutto perché non  c’è cura. Per i malati di Alzheimer nasce un progetto che coinvolge il corpo  e la mente,
dal nome “Shiatsu & Alzheimer”, ideato e sostenuto dall’Associazione Alzheimer Orvieto e realizzato in via sperimentale nella residenza protetta per malati di Alzheimer “Non ti scordar di me” di Castel Giorgio.

Il progetto. Migliorare la qualità della vita delle persone malate di Alzheimer e raccogliere dati e informazioni per l’elaborazione di uno  studio clinico dell’esperienza è l’obiettivo di questo progetto. Al 31 dicembre 2016, le persone trattate sono state 18 e i trattamenti
160,  diversamente distribuiti sui pazienti reclutati in base alle loro condizioni psico-fisiche. Tenendo conto  che i pazienti residenti alla “Non ti scordar di me” sono in gran parte in fase avanzata della malattia, l’esperienza si è rivelata molto positiva.
Pazienti fragili. “E’ grazie alle caratteristiche dello Shiatsu e all’esperienza professionale su pazienti fragili dell’operatrice che ce lo ha proposto – spiega Fabio Salomone, vice presidente dell’associazione Alzheimer Orvieto - che abbiamo deciso di realizzarlo prima in via sperimentale (6 mesi da novembre 2015  ad aprile 2016)  e, visti i risultati incoraggianti, di proseguire (da settembre 2016  le attività sono riprese fino ad aprile
2017)”.

Lo Shiatsu sui malati di Alzheimer. Per Daniela Piola, operatrice e insegnante Shiatsu, responsabile del progetto, “lo Shiatsu ha dimostrato di essere una disciplina che aiuta la persona malata di Alzheimer a rilassarsi, ad avere una respirazione più profonda, a calmare gli stati di agitazione psicomotoria. Tra le cose più importanti emerse c’è il fatto che la persona mostra una risposta allo stimolo offerto dal trattamento: lo sguardo da assente e perso nel vuoto  si fa presente”. L’associazione Alzheimer Orvieto ha avviato una raccolta fondi specifica per poter continuare a sostenere il progetto su Rete del dono.

Benefici.  Far praticare lo Shiatsu può essere un’esperienza sensoriale profonda per la persona affetta da demenza in quanto gli permette di comunicare con un’altra persona attraverso un canale facile ed accessibile. Il malato può  percepirsi nella sua interezza integrando parti di sé perché viene toccato sul tutto il corpo  (schiena, testa, piedi), provando sensazioni piacevoli. Il trattamento Shiatsu agisce a livello profondo e quindi sul sistema nervoso e in particolare può  avere effetti su rilassamento, umore, irrequietezza, sonno.

La residenza. Tra gli obiettivi della residenza per malati di Alzheimer “Non ti scordar di me”, di Castel Giorgio, ad Orvieto in provincia di Terni, c’è quello di aiutare i malati e i loro familiari a rendere la vita di tutti i giorni più semplice, meno frustrante, con l’intervento specifico di professionisti e dare l’opportunità di confrontarsi a chi vive i tanti problemi che questa malattia comporta. Ai familiari è
di grande aiuto conoscere persone con  le quali condividere la propria esperienza e ricevere qualche consiglio pratico, perché anch’esse coinvolte nello stesso problema. Sia
il malato che la sua famiglia possono uscire di casa senza dover più negare o sfuggire alla
malattia.

 

Tratto da: http://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2017/03/22/news/alz...